Il Progetto
Progetto Terapeutico
La nostra struttura privilegia un approccio integrato con l’ente inviante anche nella fase di definizione del progetto terapeutico. Rendendo le linee guida il più possibile conformi alle problematiche dell’utente.
Il percorso é scandito da tappe e momenti differenziati, ma integrati tra loro.
Gli obiettivi generali di questo programma sono:
- sensibilizzare una percezione della problematica legata all’uso della sostanza e prevenzione della ricaduta
- aumentare il senso di autoefficacia e delle abilità sociali
- sviluppo della dimensione valoriale, della progettualità e della capacità di scelta
Il Programma
Il programma terapeutico viene realizzato in un arco di tempo che varia tra i 6 e i 18 mesi, è individualizzato e sottoposto a verifica periodica da parte dell’operatore di riferimento dell’utente.
Ogni utente, al suo ingresso, viene inserito in una fase di accoglienza della durata variabile tra i 2 e 3 mesi. Durante tale fase si sviluppa un percorso d’osservazione e diagnosi. Indirizzata alla formulazione di un progetto terapeutico mirato e nel quale la persona assume un ruolo attivo.
Gli aspetti salienti che caratterizzano la fase successiva o di comunità, sono:
- rafforzare la percezione problematica dell’uso della sostanza
- sviluppare capacità di automonitoraggio in merito al craving e ai meccanismi della ricaduta
- sviluppare abilità di prevenzione e gestione della ricaduta
- sviluppare risorse che consentano uno stile di vita salutare e gratificante.
La terza fase o di reinserimento, consiste nel percorso che la persona fa per ricostruire la propria identità nell’ambito del contesto sociale e lavorativo in cui ha scelto di inserirsi. Questo implica l’adozione di modalità di funzionamento consone ad un modello di vita che permetta di soddisfare in modo più efficace e duraturo i propri bisogni. In tale fase l’operatore diventa progressivamente un consulente pronto però ad intervenire in modo incisivo nei momenti di difficoltà.
Sono previsti inoltre, al termine del programma, incontri di follow-up fino ai tre anni successivi.
Strumenti terapeutici, riabilitativi ed operativi
L’approccio integrato (colloqui individuali educativi e psicologici, gruppi terapeutici) mirante a focalizzare i processi disfunzionali che sorreggono la dipendenza da sostanze e a fornire degli strumenti intra ed interpersonali di prevenzione della ricaduta
L’attività ergoterapeutica. Il lavoro assume la valenza di incentivare la socializzazione, la motivazione, il senso di autoefficacia. Prima di tutto il ripristino di una condizione di euritmia psico-biologica che spesso risulta compromessa al momento dell’ingresso in struttura
La partecipazione degli utenti ai gruppi di auto-aiuto per alcolisti: visti come mezzo di confronto con la realtà esterna e come modalità per indicare all’utente possibili punti di riferimento futuri
La vita in comune con persone aventi la stessa problematica, favorendo il superamento della tendenza all’isolamento e delle dinamiche relazionali disfunzionali
Il reinserimento lavorativo, tenendo presenti risorse e limiti personali ha l’obiettivo di rafforzare l’autonomia, la realizzazione di sé e il senso di responsabilità
Il gruppo dei familiari-volontari. In questo contesto si cerca di promuovere il superamento di una convivenza difficile tra familiare e paziente in un’ottica di cambiamento reciproco, proponendo per chi lo desidera anche la strada del volontariato in struttura
La formazione e supervisione degli operatori
Aree di intervento
Il nostro intervento è rivolto ad un’utenza maschile con un’età media avanzata e diverse esperienze di ricadute e fallimenti, che presenta un disturbo diagnosticato di dipendenza da sostanze (di ogni tipo), afferente ai Ser.T dislocati in tutto il territorio nazionale seguendo un approccio integrato con i medesimi.
Si ospitano persone provenienti dal contesto sociale specifico o dal carcere (con problematiche di dipendenza), in regime di detenzione domiciliare o di affidamento (Decreto del Ministero della Giustizia del 27/01/2005).
Allo stesso tempo la nostra organizzazione consente di ospitare e assistere anche persone sieropositive e con problematiche psichiatriche in condizione di “stabilizzazione e sotto trattamento farmacologico” promuovendo la collaborazione degli operatori del Ser.T. di Codigoro (FE) e del CIM di zona.
Il programma di intervento è stato ideato in modo tale da poter essere rivolto tanto a persone in regime di residenzialità, quanto in regime di semiresidenzialità, comunque in convenzione con la Regione Emilia Romagna e anche con servizi di tossicodipendenza di regioni diverse del territorio nazionale.
Ai fini dell’accoglienza sono richieste:
l’astensione dalla sostanza d’abuso, la motivazione ad intraprendere un percorso terapeutico riabilitativo, la capacità di accettare le regole della struttura e una minima conoscenza iniziale attraverso colloquio.